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Architettura di qualità e giovani architetti. Riflessioni dalla giuria di AAA

Architettura di qualità e giovani architetti. Riflessioni dalla giuria di AAA

Il concorso AAAarchitetticercasi di Confcooperative Habitat per giovani architetti under33.

Categorie: Primo PianoDalla FederazioneLe Iniziative

Tags: Confcooperative,   Alessandro Maggioni,   concorso,   AAAarchitetticercasi,   Confcooperative HABITAT,   Alleanza delle Cooperative Italiane

Maturità della nuova generazione di giovani architetti in gara, spunti sull'abitare di qualità e sul fare città. 

Volge al termina la quinta edizione di AAA architetticercasi™, il concorso di architettura per giovani progettisti under 33 ideato e promosso da Confcooperative Habitat, insieme quest'anno a Fondosviluppo spa, il Fondo mutualistico per la Promozione e lo Sviluppo della Cooperazione di Confcooperative, e FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) con il supporto di CCL Consorzio Cooperative Lavoratori, Delta Ecopolis e Assimoco.

Abbiamo raccolto le considerazioni dei prestigiosi giurati sui progetti visionati, sulla carica innovativa della nuova generazione di giovani professionisti e sulle proposte strategiche da loro elaborate per ripensare il futuro dell'ex scalo Rogoredo, l'ambiziosa sfida lanciata in questa edizione ai giovani professionisti. 

Ancora una volta "il portato più significativo del concorso è la spinta innovativa di questi giovani progetti  - commenta Alessandro Maggioni, promotore e giurato del concorso - .  un patrimonio che non dobbiamo far scappare, come movimento cooperativo ma non solo. Questo pensiero collettivo di giovani progettisti fa da controcanto agli annunci roboanti di archistar, urli solitari nel vuoto. L'umiltà, la misura e la consapevolezza delle proprie competenze di questi giovani è un punto importante da recuperare in questo Paese".



Giancarlo Consonni, professore emerito di Urbanistica presso il Politecnico di Milano e presidente di giuria: “Dare forma al tema dell’abitare, sia nella sua parte più privata che in quella pubblica e collettiva, richiede nei progettisti senso dell’equilibrio. E’ questo che auspichiamo e per cui ci battiamo da sempre: un’urbanistica che riconquisti una dimensione civile e comunitaria. La condivisione è un valore che si traduce anche in qualità architettonica In questo concorso c’è l’incontro tra una sapienza di chi ha redatto il bando - e ha una grande esperienza della possibilità di operare del movimento cooperativo - e un punto di vista giovane, che ha delle antenne per cogliere nuove modalità dell’abitare e relazionali. Il giusto equilibrio fra realismo e utopia che mette in luce la direzione del movimento cooperativo: non stare appiattiti su modelli consolidati ma esplorare il nuovo, mostrare come questo sia fecondo e, ancora, come abbia radici antiche. E’ la sfida che continuamente dovrebbe affrontare chi amministra la città: saperla reinventare sulle radici antiche".



L'Ing. Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi Urbani, prestigioso partner di AAA architetticercasi 2019, ci regala qualche anticipazione sui lavori della giuria e sugli esiti del concorso e sui progetti legati allo sviluppo dell'area di Rogoredo, oggetto di concorso. "La scelta è ricaduta sulle mani dei giovani architetti che hanno saputo dimostrare capacità di guardare al futuro, capacità di integrare il futuro con quello che già esiste e soprattutto la concretezza: abbiamo scelto progetti che davvero sarebbero spendibili il giorno dopo della pubblicazione, davvero potrebbero presi da chi ha voglia di investire su quel lotto e trasformarli in realtà”.

 

 

L'Ing. Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi Urbani e giurato d'eccezione di AAA architetticercasi 2019, commenta la partecipazione di FS Sistemi Urbani al concorso di idee, la sfida lanciata ai giovani progettisti (e non solo) sugli scali urbani e sullo scalo di Rogoredo in particolare per ripensare il futuro di Milano ... e, ancora, gli elementi che hanno guidato i giurati nella scelta dei progetti vincitori di questa edizione.

 


Demetrio Scopelliti,
advisor dell’assessore all’’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano, illustra le caratteristiche che hanno reso così ambiziosa la sfida affrontata dai giovani progettisti di AAA architetticercasi: ripensare l’ex scalo Rogoredo all’interno dell’ambito più alto dell’Accordo di programma degli scali ferroviari e, allo stesso tempo, come avvio di rigenerazione di un quartiere ancora in via di formazione di una nuova identità dopo quella industriale.

 

 

Come da tradizione, alla giuria di AAA architetticercasi partecipa sempre un progettista del gruppo vincitore dell’edizione precedente. Il giovane giurato di AAA2019, in rappresentanza di PR5 Studio, è Martino Lunghi. Ci racconta come è stato “passare dall’altra parte” e, nel dettaglio, ciò che lo ha colpito dei progetti, vincitori ... e non.

 

"Se mi avessero mostrato questi progetti, chiedendomi se fossero di progettisti di lungo corso o più giovani, non avrei saputo dirlo". Nell'attesa di conoscere di persona i vincitori di questa edizione, sentiamo la voce di un altro giurato: Silja Tillner, visiting professor , e Silja Tillner, visiting professor di Urban Design Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, analizza l'alta qualità complessiva delle proposte progettuali in gara e, in particolare, le caratteristiche e i punti in cui si è distinto il progetto vincitore.

 

 

Massimo Bricocoli, direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano: "Congratulazioni ai modi in cui il movimento cooperativo si sta posizionando rispetto a un campo, quello delle politiche della casa, nel quale è fondamentale considerare che ci sia un sistema articolato di offerta: una domanda, bisogni molteplici e, in questi anni, delle polarizzazioni rispetto al tipo di offerta fra pubblico e privato. Il movimento si sta impegnando in una riforma progressiva dell'offerta che mette in campo e un concorso di questo tipo apre a un nuovo immaginario: è come un repertorio di spunti ma soprattutto progettisti che possono essere consultati per sviluppare progetti innovativi

 

 

La cronaca della terza giornata di giuria di Stefano Tropea, oggi dietro le quinte del concorso AAA architetticercasi nella sua duplice veste sia di "veterano" - partecipante e vincitore dell’edizione 2010 e giurato nel 2019 - sia di direzione scientifica del concorso insieme a Paolo Mazzoleni dal 2015.


 

Paolo Mazzoleni, direttore scientifico di AAA architetticercasi raccolta l’intensa seconda sessione di lavoro della giuria di concorso e anticipa i temi sviscerati efficacemente dai progetti in gara.

 

 

Il commento a caldo sulla prima sessione di lavoro "on line" di Alessandro Maggioni, presidente di Confcooperative Habitat promotore del concorso. Con un accenno a temi e riflessioni che hanno indirizzato l'avvio dei lavori: l'integrazione fra l'area - piccola ma ricca di criticità- e il contesto altrettanto complesso in cui si inserisce; l'integrazione - non scontata, non noiosa - con la città; lo spazio e le attività collettive come elemento - plausibile e non retorico - di connessione e i riferimenti culturali alla carta dell'Habitat.

 


Demetrio Scopelliti, advisor dell’assessore all’’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano, illustra le caratteristiche che hanno reso così ambiziosa la sfida affrontata dai giovani progettisti di AAA architetticercasi: ripensare l’ex scalo Rogoredo all’interno dell’ambito più alto dell’Accordo di programma degli scali ferroviari e, allo stesso tempo, come avvio di rigenerazione di un quartiere ancora in via di formazione di una nuova identità dopo quella industrial

Demetrio Scopelliti, advisor dell’assessore all’’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano, illustra le caratteristiche che hanno reso così ambiziosa la sfida affrontata dai giovani progettisti di AAA architetticercasi: ripensare l’ex scalo Rogoredo all’interno dell’ambito più alto dell’Accordo di programma degli scali ferroviari e, allo stesso tempo, come avvio di rigenerazione di un quartiere ancora in via di formazione di una nuova identità dopo quella industrial

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