Nell’ambito di Ostana RES, il Programma di Residenze ideato dalla cooperativa di comunità Viso A Viso, Ostana ha ospitato dal 18 al 23 giugno lo scrittore antropologo indiano Amitav Ghosh da tempo impegnato con la sua scrittura in difesa dell'ambiente e l’artista visiva piacentina Claudia Losi.
All'interno del Programma di Residenze di Ostana attivato nel 2020, Viso a Viso offre la possibilità di sperimentare la vita quotidiana e lavorativa nel paese, in un’ottica aperta a ogni disciplina, tematica, campo di ricerca, spazio di azione. Una settimana per riflettere su una nuova narrazione del contesto ambientale in cui la cooperativa opera, un laboratorio aperto per testare forme di residenzialità temporanea, sviluppando e rafforzando il ruolo di Ostana come spazio di innovazione alpina, centro di cultura contemporanea, luogo fertile per nuove progettualità e attivazione di impresa.
Nell'arco dell'edizione 2023 tanti spunti aperti a tutti - incontri e cammini pubblici, momenti di condivisione per studenti, adulti e anche bambini - per innestare, stimolare e mettere a confronto prospettive di sviluppo sociale, culturale e economico di un territorio il cui presente (e futuro) si basa sulla valorizzazione della biodiversità.
“I più attenti ai cambiamenti ambientali sono quasi sempre coloro che vivono ai margini – ha scritto Ghosh nell’ultimo dei suoi libri “Jungle Nama” e ribadito a Ostana - . Persone la cui relazione con il suolo, con la foresta o con l’acqua è quasi priva di mediazioni tecnologiche”. "C’è estrema urgenza di una nuova narrazione “ecologica” capace di rimettere in connessione con l’ambiente naturale le comunità umane - ha proseguito lo scrittore - . Per fare questo dobbiamo di nuovo valorizzare e riconoscere l’ambiente vivo intorno a noi, un ambiente di cui siamo pienamente parte, per questo parliamo di valorizzazione della biodiversità che in definitiva è solo un’altra parola per dire natura. Occorre dunque rientrare in contatto con la complessità della gestione dell’ambiente e del paesaggio culturale della tradizione, saperlo riconoscere e proiettarlo verso nuovi scenari legati alle comunità che stanno rinascendo nei nostri territori".
Insieme a lui a Ostana anche l’artista e antropologa piacentina Claudia Losi da anni impegnata in un lavoro artistico che indaga il rapporto arcano tra umano e animale e gli spazi di relazione e sovrapposizione tra realtà e immaginari, così come scrive in "Being There. Oltre il giardino": “Ogni nostro agire orienta un luogo e la sua topografia si crea vivendo. Luoghi accoglienti o respingenti, vasti o soffocanti, luminosi o bui arrivano a esistere attraverso la rete, più o meno fitta, di relazioni quotidiane che riusciamo a innescare intorno e dentro di noi, col resto del vivente. Siamo materia del mondo”.
"Il tema della relazione fra l'uomo e il luogo in cui vive è sempre stato alla base della mia ricerca artistica così come Il contatto fra l'umano e tutto il vivente, inteso come tutto ciò che ci circonda, dal Monviso al cespuglio d'erba su cui ci sediamo - ha spiegato Losi - . Tutti noi dobbiamo sempre porci delle domande e poi cercare nella vita di ogni giorno delle risposte. Nuove parole e nuove declinazioni dello stare insieme, nuove possibilità di vita comune in un contesto non scontato come la montagna, un paradigma importante per capire come riabitare il mondo, ricordandoci che siamo mondo".
Lavorare insieme su strade percorribili per far rifiorire in prossimità con l’ambiente naturale le comunità di luoghi come Ostana. Una narrazione per porsi nuove domande e darsi nuove risposte, trovare nuove prospettive.