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Festival delle Cooperative di Comunità d’Abruzzo

Festival delle Cooperative di Comunità d’Abruzzo

Tre giorni di incontro e condivisione, per fare rete e abbattere le distanze.


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Da venerdì 12 a domenica 14 luglio, il paese di Aielli ha ospitato la terza edizione del Festival delle cooperative di comunità d’Abruzzo promosso  dalla rete di imprese e cooperative di comunità d’Abruzzo BorghiIN, con il patrocinio di Confcooperative Habitat.  

Dibattiti, incontri, divertimento e convivialità hanno animato  dedicati alla scoperta e alla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze culturali, economiche e umane. Protagoniste dell’iniziativa sono state le cooperative di comunità abruzzesi che stanno lavorando per il benessere economico e sociale delle comunità, attivando occasioni di lavoro e tutelando il patrimonio dei borghi. Al momento sono circa trenta i luoghi d’Abruzzo in cui è le imprese di comunità stanno operando con nuove forme di impresa gestite direttamente dai cittadini, fronteggiando anche lo spopolamento e l’abbandono del territorio.

“Scegliere di abitare e di fare impresa in territori interni è un atto d’amore forte per il proprio territorio e una scelta radicale. Le cooperative di comunità sono dei presidi in territori remoti. A volte ci si sente soli, e le occasioni come questo festival, servono a sentire il calore della rete, a sentire che non si è soli, che si sta lavorando in rete in tutta la Regione, in tutta Italia, che si sta facendo qualcosa di importante e condiviso. Sono momenti unici, un abbraccio collettivo per ripartire dai legami umani, che sono i più importanti per ognuno di noi.", commenta Luciana Mastrolonardo, presidente di Confcooperative Habitat Abruzzo.  

Una occasione di connessione fra persone e di irrobustimento della rete fra cooperative e, ancora, di raccolta di stimoli per rispondere all’urgenza del presente. Filo conduttore del Festival sono state le ultime parole di un romanzo di uno dei più grandi scrittori del ‘900, Silone , “Che fare?”. La domanda è stata scelta come apertura di una nuova storia da raccontare, scritta unitamente dalle Cooperative di Comunità d’Abruzzo, anche a pennarello sulla facciata di un edificio di Aielli che ha ospitato l'appuntamento: “volontà e obiettivo di ripartire dai bisogni reali, per trovare una interpretazione alternativa alla parola economia, come gestione di risorse”. “Alla domanda “Che Fare?” non abbiamo risposto, o meglio, abbiamo concluso che l’unico modo per rispondervi è quello di continuare, quotidianamente, a porsi la domanda e cercare sempre nuove risposte”, conclude Mastrolonardo.  

“È stato un viaggio di quelli non propriamente lunghi. Appena dall’altra parte del paesaggio che vedo ogni mattina quando mi affaccio alla finestra. Ma anche un viaggio breve può addensarsi di significato, se devi attraversare le montagne; se mentre lo fai ti pervade il pensiero di chi da certe distanze oggi brevi è stato diviso; le ha percorse in maniera decisamente meno agevole in nome della necessità; si è ingegnato per abbatterle - dice Franco Cagnoli della Cooperativa di Comunità Vivi Calascio - . Mi piace pensare che il senso della rete che stiamo costruendo sia esattamente questo. In senso più astratto che fisico: abbattere le distanze. Conoscerci nel senso più profondo del termine. Lavorare per la fratellanza e l’armonia. Fare rete. Imparare gli uni dagli altri. Motivarsi a casa propria forti del pensiero che oltre le montagne all’orizzonte ci sia qualcuno con il tuo stesso cuore e gli stessi propositi. Non sono solo suggestioni romantiche. Comincia ad essere una realtà di cui andare orgogliosi.”

“Sulla torre delle stelle di Aielli abbiamo potuto guardare da vicino la luna e immaginare l’inizio del tutto, una grande esplosione che genera materia che poi col tempo si aggrega in qualcosa. E’ una bella metafora anche per noi ", riflette Mimmo Curciarello, vicepresidente Confcooperative Habitat Abruzzo e presidente della Cooperativa Tavola Rotonda aggiunge:  "Le cose “si fanno da sole”. Noi siamo quella materia che si rinnova continuamente, si rincorre e si catapulta attorno ad un nucleo per forgiare quel qualcosa che piano piano poi si fa da sola."

 


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