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Modelli di cooperazione abitativa: nuove formule per nuovi scenari

Modelli di cooperazione abitativa: nuove formule per nuovi scenari

Nel seminario di Habitat le risposte mutualistiche al complesso scenario dell'abitare

Categorie: Primo PianoImmagini Di RappresentanzaDalla Federazione

Tags: Casa,   Confcooperative HABITAT,   Cooperazione di abitazione

Divisa, indivisa, affitto. Ieri, oggi e domani. La cooperazione di abitazione ha dato forma a diversi modelli mutualistici per rispondere al bisogno di casa che, anche oggi, in un contesto economico, normativo e sociale particolarmente complesso, hanno la capacità di rinnovarsi. Il seminario del consiglio nazionale di Confcooperative Habitat di oggi ha analizzato quattro formule e iniziative che fanno questo, esplorando partnership ed equilibri nuovi.

“Le soluzioni sono diverse – ha commentato Alessandro Galbusera, vicepresindente di Consorzio Cooperative Lavoratori, illustrando nei numeri la sostenibilità di iniziative in proprietà divisa e in affitto - . Per un tema così complesso non c'è bisogno però di risposte che durano il tempo di un tweet. C'è bisogno di un ragionamento strutturato che chiami in causa le risorse pubbliche, un indirizzo politico che si faccia carico del tema dell'abitare abbordabile, della rendita fondiaria e dell'accesso al credito, riconoscendo che siamo una nazione che si sta via via impoverendo e che l'abitare è interesse di tutti”.

Vincenzo Barbieri, presidente della Cooperativa LUM, ha affrontato la formula dell'indivisa: “I meccanismi di un tempo non son più replicabili nel contesto attuale. Il rilancio può passare attraverso un modello economico partecipativo basato sulla reciprocità e sulla partecipazione dei soci, della finanza, delle imprese e, infine, del sistema bancario”. Angelo Brizio ha raccontato la formula su base volontaria dalla Cooperativa La Tenda che opera gestendo immobili della diocesi nel cuneese. Infine, Tommaso Cannoni, direttore del Consorzio Fabrica, ha raccontato il progetto di Senior housing del Villaggio Novoli realizzato insieme a Co&So, Il Girasole Cooperativa Sociale e FONDAZIONE CRT Firenze, che dell'aprile 2024 accoglie over 65 in condizione di fragilità e da quest'anno sta sperimentando una formula di senior housing diffuso in più condomini, anche grazie al rapporto strategico con la cooperazione sociale, un sistema di servizi mirati e formule di copartecipazione valoriale e imprenditoriale.

“Le esperienze di oggi sono accomunate dal filo rosso della replicabilità. Rigore imprenditoriale, credibilità e un serio lavoro possono aiutare a costruire su ogni territorio formule e soluzioni. Anche con partner nuovi ma affini nell'impegno sull'abitare, come può essere l'edilizia pubblica”, ha commentato Maggioni cogliendo anche lo spunto di Alain Rizzi, direttore di Federcasa Lombardia, intervenuto al seminario con l'invito a un'azione comune. “Il nostro obiettivo - ha detto - è occuparci di tutti i cittadini che non riescono a trovare casa. È il momento di unire le forze”.

 

Un dibattito, idee e proposte fondamentali per costruire un futuro abitativo più equo e accessibile per tutti.

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