Il tema dell’emergenza abitativa si affronta anche in Europa, non solo nelle singole città. Giovedì 30 gennaio Confcooperative Habitat ha partecipato alla tavola rotonda sull’housing promossa dall’eurodeputato Pierfrancesco Maran con il commissario europeo per l’Energia e le Politiche abitative Dan Jørgensen. Erano presenti inoltre Anne Weidenbach del Gabinetto del Commissario, Gabor Nagy, membro della EU Housing Taskforce, gli eurodeputati Irene Tinagli e Mario Furore e gli assessori delle principali città italiane.
In questo importante consesso, nella giornata in cui si è insediata la Commissione speciale per l'Housing, della quale l’italiana Irene Tinagli è stata eletta presidente, abbiamo illustrato il nostro impegno nel sanare le fratture sociali e ambientali attraverso "case sostenibili a prezzi accessibili per i lavoratori a basso reddito, con un’attenzione a studenti e senior”, come ha sottolineato nel suo intervento il direttore di Confcooperative Habitat Valerio Pellirossi che ha condiviso anche alcuni spunti e obiettivi di lavoro:
• "promuovere la riqualificazione degli edifici esistenti con norme speciali per l’uso e la compensazione del suolo e dell’uso degli edifici se impegnati nella realizzazione di case a prezzi accessibili per i lavoratori e per edifici ad alte prestazioni energetiche.
• "incentivare la buona finanza" con la proposta di interessi bassi o nulli per case a prezzi accessibili, l'ammissibilità delle cooperative edilizie ai fondi UE,
• promuovere incentivi redistributivi "Le cooperative non speculano sui prezzi di mercato, utilizziamo i margini per compensare i costi e garantire case a prezzi accessibili. Possiamo farlo come imprese senza scopo di lucro. Le cooperative non devono competere con gli investitori che utilizzano l’edilizia abitativa come veicolo di investimento e speculazione.
"Crediamo che l’UE sia il posto giusto per perseguire la missione di migliorare la vita delle persone, ascoltando e sostenendo le esigenze delle nostre città.", ha concluso.
Pronti a impegnarci perché la casa rivesta un ruolo sempre più centrale nelle politiche europee dei prossimi anni, promuovendo azioni concrete per affrontare l’emergenza abitativa, oltre che costruire relazioni utili a dare risposte a livello europeo a una questione che non può dirsi locale in quanto colpisce tutte le città.