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Al via l’Agenzia per l’Abitare Abruzzo

Al via l’Agenzia per l’Abitare Abruzzo
Per attivare nuovi progetti di comunità e ripensare dinamiche e spazi collettivi.

Categorie: Le Iniziative

Tags: Rating associativo mutualistico,   Confcooperative,   AAAarchitetticercasi,   rigenerazione urbana,   riqualificazione,   recupero centri storici,   abitazione,   comunità,   Agenzia per l'Abitare Abruzzo

Nelle città come nei paesi e nei borghi più piccoli un reale sviluppo sostenibile sia sul fronte economico che sociale può nascere ed essere guidato essenzialmente dagli abitanti di quel territorio, unici protagonisti in grado di conoscere e ripensare identità e dinamiche di appartenenza di un luogo e della comunità. Da qui nasce l’Agenzia per l’Abitare Abruzzo, progetto pilota a cui il sistema cooperativo abruzzese sta mettendo mano per sviluppare i temi dell’abitare sociale attraverso nuove azioni di animazione e coordinamento dello sviluppo e della gestione delle città o di parti di esse: centri storici, periferie, quartieri e borghi. 

Obiettivo è ripensare le città, trasformare attraverso gli strumenti d’impresa partecipata i centri urbani che oggi non riescono più a rispondere ai bisogni dei residenti in termini di servizi, mobilità, spazi e relazioni. Edilizia e infrastrutture in primo luogo, per garantire un aggiornamento tecnologico, ma anche e soprattutto welfare urbano, ossia strumenti capaci di migliorare la qualità della vita degli abitanti di città e borghi, minimizzando i disagi della quotidianità in entrambi i contesti: disagi della urbanità da una parte e dall’altra spopolamento delle aree interne e perdita di legante sociale delle comunità più piccole.

“Il tema dell’Abitare è oggi fattore strategico per lo sviluppo socio-economico dei territori - spiega Massimiliano Monetti, presidente di Federabitazione Abruzzo e presidente regionale di Confcooperative - ed è alla base del D.E.S. (Distretto Economico Sociale) che organizza i residenti in forma di impresa cooperativa, condivisa e partecipata, capace di generare micro-economie e incidere direttamente sulla qualità della vita dei residenti. Elemento fondamentale di riflessione se lo si mette in relazione ai dati del territorio abruzzese in cui, secondo le stime degli ultimi anni, circa il 55% della popolazione non ha accesso diretto al libero mercato della casa e non può affacciarvisi perché non sostenibile finanziariamente dal sistema creditizio. Si parla di giovani coppie, studenti, lavoratori, single e separati, anziani, nuove fasce deboli della popolazione da sostenere per evitare che scivolino in emergenza. A loro in primo luogo si rivolge l’Agenzia per l’Abitare Abruzzo”.

L’Agenzia è pensata come aggregazione di imprese cooperative specializzate nei diversi settori di competenza, capaci di dare risposta alla pluralità dei bisogni dei residenti, utenti che divengono soggetti attivi e partecipativi dello sviluppo urbano. 

Come? Con una serie di Sportelli Casa - 7 al momento quelli previsti -  nelle singole città a maggiore tensione abitativa, dove AAA attiverà progetti di sviluppo urbano non solo a tema abitativo, aggregando tutti i soggetti capaci di incidere sullo sviluppo urbano - banche e sistema creditizio/finanziario, organizzazioni di categoria, associazioni locali, istituzioni e imprese - a sostegno delle iniziative.

La rete delle cooperative esistenti e/o di nuova attivazione, è invece la dotazione operativa dei Servizi all’Abitare come sistema strategico capace di incidere sulla qualità della vita dei residenti (asili, doposcuola, badanti di piano/condominio/quartiere, assistenza e servizi all’utenza, spesa a domicilio, gruppi di acquisto e solidale, servizi domestici ecc.). Bacino privilegiato sarà il sistema cooperativo allargato di Confcooperative Abruzzo e garanzia del processo virtuoso sarà offerta dal Rating Mutualistico messo a punto da Federabitazione. Che si tratti della gestione degli spazi pubblici, della promozione d’interventi immobiliari in Abitare Sociale o, ancora, di trasformazione o nuove edificazioni, l’Agenzia per l’Abitare Abruzzo è un catalizzatore per la condivisione e sostenibilità economica e sociale così come relazionale dei progetti, garantendo la condivisione, appropriazione e appartenenza del bene collettivo. 

Altro ambito di azione dell’Agenzia è quello dello sviluppo e coordinamento di progetti nei centri “minori” e interni dell’Abruzzo, organizzando i residenti in Cooperative di Comunità capaci di attivare micro-economie partendo dalle risorse stesse dei territori (dal patrimonio immobiliare inattivo, alla banca della terra, alle tipicità locali, all’energia ecc.).

“L’Agenzia svolge molteplici azioni a sostegno dei temi dell’Abitare: favorisce l’accesso al bene Casa, organizza domanda e offerta, contribuisce a calmierare il mercato, eroga servizi all’abitare, attiva progetti di rigenerazione urbana, si pone come interlocutore per le istituzioni e per tutta la filiera dell’Abitare, organizza e gestisce spazi urbani e patrimonio immobiliare, stimolando azioni di cultura dell’Abitare e della Città come Bene Comune - elenca Monetti - In sintesi, si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo urbano sia in ambito immobiliare, sia pubblico che privato, ma soprattutto nella costituzione di Comunità di residenti che sono il progetto intangibile di sviluppo delle città e dei centri minori - conclude - coinvolgendo nei processi di Abitare sociale nuove forze istituzionale e non e, infine, promuovendo nuove politiche per la Casa con l’istituzione di un Piano casa regionale”.

A dare il la al progetto un team anch’esso allargato che spazia dal mondo Confcooperative, coinvolgendo professionisti e mondo universitario con gli architetti Giovanni Vaccarini, Carmela Calmieri, e i progettisti del territorio segnalatisi nelle ultime edizioni del concorso AAA Architetticercasi, Luciana Mastrolonardo, architetto del gruppo terzo classificato dell’edizione 2010, Fabio Mancini e Silvia Kliti, terzi classificati all’ultima edizione di AAA per l’area di Pescara a cui si aggiunge Francesca Ranalli, ricercatrice dell’Università di Pescara impegnata in un master di Progettazione Partecipata. “A questo primo team trasversale si affiancheranno altri gruppi di lavoro che si focalizzeranno sui temi giuridici e sull’operatività degli sportelli che si andranno ad attivare - spiega Massimiliano Monetti - . Nostro obiettivo è poi quello di coinvolgere i primi 4 gruppi di architetti che si sono segnalati nell’ultima edizione di Aaa Architetticercasi rispetto all’area di progetto di Pescara, contattandoli direttamente per i futuri progetti che seguiremo già nel prossimo anno. Un paio di opportunità si stanno infatti già delineando”. 



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