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Rinasce la Federazione di Confcooperative Habitat Abruzzo

Rinasce la Federazione di Confcooperative Habitat Abruzzo

L'architetto Luciana Mastrolonardo eletta presidente regionale

Categorie: Primo PianoDalla Federazione

Tags: Alessandro Maggioni,   Habitat,   Abruzzo,   Cooperazione di Comunità,   Luciana Mastrolonardo

In Abruzzo si ricostituisce la Federazione regionale di Confcooperative Habitat. Alla sua guida l'architetto Luciana Mastrolonardo, docente universitaria e cooperatrice, fra i vincitori dell'edizione 2010 del concorso AAA Architetticercasi. 

Mercoledì 11 maggio presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Pescara si è svolta l'assemblea  di Habitat Abruzzo, con l'approvazione del nuovo statuto e la ricostituzione della federazione Habitat. E' stato quindi eletto il consiglio regionale, composto in maggioranza da cooperative di comunità e da due cooperative d'abitazione. Alla guida del neonato consiglio è stata eletta presidente regionale l'architetto Luciana Mastrolonardo. La nuova squadra, che si occuperà del consolidamento e dello sviluppo del settore delle coop di comunità e della rinascita del settore abitativo, è composta da Francesca Gallorini e Giulia Candeloro. 

Dalle 16.00 si è tenuto il convegno “Progettare Economie Urbane” che ha aperto l'aula  a studenti di Economia e di Architettura, docenti e curiosi.  “Una importante occasione di racconto del fare cooperativo – ha introdotto la neoletta presidente regionale, Luciana Mastrolonardo -  per mettere in evidenza e a rilanciare la cooperazione come sistema profondamente innovativo, attento ai bisogni collettivi e degno di essere presentato e illustrato agli studenti, professionisti di domani, che spesso ancora non lo conoscono”.

Ha portato i saluti e fatto "gli onori di casa" Lorenzo Pignatti, direttore del Dipartimento di Architettura dell'Università di Pescara,  portando lo spunto e l'esempio di interessanti, oggi in corso nei Balcani, che trovano nella Cultura un elemento generativo di comunità, strumento di raccordo fra bisogni di oggi e potenzialità di sviluppo di domani.

Massimiliano Monetti, presidente di Confcooperative Abruzzo e delegato nazionale al Settore Cooperazione di Comunità, ha posto l'accento sulla necessità di cura da parte degli abitanti, “spunto e occasione di avvio di tante cooperative di comunità presenti in Abruzzo, alcune delle quali stanno consolidando la propria esperienza e potranno crescere ulteriormente anche grazie alla rete in via di costituzione a livello locale e nazionale, prezioso supporto per chi si sta affacciando a questo movimento e occasione per  fare sistema con altre realtà impegnate nel fare una mutualità differente”. 

Ha preso quindi la parola l'architetto Antonio De Rossi,  parlando della necessità di “unire economia e architettura, attraverso la dimensione economica e fisica dell'architettura”, con progetti che siano infrastruttura sociale e culturale, e con lo strumento della cooperazione come occasione, stimolo e pungolo per sperimentare sul territorio.

Il professor  di MetaLab dell'Università di Harvard, Pier Luigi  Sacco ha messo a fuoco la preziosa traiettoria di sviluppo locale insita nel fattore culturale:  "In un momento storico unico in cui l'Europa è culla di sperimentazione di innovazione sociale – ha contestualizzato - nei territori si può lavorare con micro esperimenti di capacitazione locale, partendo da una serie di problematiche tutte italiane, che il post pandemia ci ha lasciato in eredità, prima fra tutte il problema dell'accesso alla casa. La cultura diventa risorsa, non strumento, per l'innovazione sociale. Così come sta avvenendo nel “Laboratorio Abruzzo”, oggi piattaforma di sperimentazione “di primo livello” di uno sviluppo locale post pandemico su scala umana”.

Intorno al tema dell'Abitazione si focalizza già oggi l'attenzione di tanti soggetti del territorio, come ha ribadito Corrado De Dominicis, delegato Caritas Abruzzo e Molise, dichiarando la disponibilità a collaborare per nuove risposte alle problematiche abitative, divenute oggi emergenza,  come rilevato dai punti di ascolto Caritas. 

Alberto Ulisse, docente del Dipartimento di Architettura, ha raccontato l'esperienza di terza missione che l'Università di Pescara ha attivato a Pizzoferrato in collaborazione con il Parco Nazionale della Maiella, Regione Abruzzo, l'Assessorato all’Urbanistica, Ambiente, Energia, Confcooperative Habitat Abruzzo e la  partecipazione di ben 17 Comuni  della Valle del Sangro con la coop di Comunità e un sindaco attento, che ha dato vita al Festival Dei Monti Pizzi, ad uno statuto di Luogo e a altre iniziative tuttora in corso.

La conclusione dei lavori e dell'intensa riflessione a più voci è stata fatta da Alessandro Maggioni, presidente nazionale di Confcooperative Habitat, rilanciando i principi  fondativi della cooperazione e presentando il progetto Common Housing  Bisceglie, sintesi perfetta di una buona cooperazione attenta ai luoghi che costruisce e ai bisogni di chi la abita.

“E' grande la soddisfazione per l’assemblea di Habitat Abruzzo e per il convegno organizzato – ha commentato il presidente nazionale - . Soddisfazione perché si ricostituisce anche qui, dopo anni di sofferenza, la Federazione: Confcooperative Habitat Abruzzo è realtà! Il merito va all’ostinato lavoro dell’amico Massimiliano Monetti che, da liquidatore del settore, ha raccolto gli stimoli e le sfide lanciate dal nazionale per tradurle in una concreta utopia territoriale. E soddisfazione perché a presiedere Confcooperative Habitat Abruzzo sarà Luciana Mastrolonardo, architetto, docente universitaria e appassionata militante territoriale che, tra l’altro, ha conosciuto la cooperazione affermandosi nel concorso AAAarchitetticercasi del 2010, organizzato da Habitat proprio con l'intento di avvicinare al nostro mondo giovani professionisti di valore”. “ "Infine - last but not least – grande è la soddisfazione anche per le cooperative presenti – ha chiuso - . una quindicina di cooperatori e cooperatrici delle cooperative di comunità abruzzesi, entusiasti di fare parte del nostro settore. Grazie al lavoro fatto sin qui e agli stimoli datici dal professor Pierluigi Sacco penso che potremo fare dell’Abruzzo - con un progetto strategico - un’esperienza pilota a livello europeo”. Insomma, i segni di una operosa fiducia ci sono tutti. Avanti, nel solco dell’imprenditorialità cooperativa autentica, vera e antica impresa sociale!”

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