L’
Alleanza delle Cooperative del Piemonte ha inoltrato una
richiesta al presidente della Regione Piemonte, e a tutti i gruppi consiliari, affinché l’ente sospenda per un biennio la rivalutazione dei canoni di godimento/affitto che andrebbe a gravare su famiglie, per aiutare i soci assegnatari delle case in cooperativa.
L’appello firmato dai presidenti delle tre centrali cooperative -
Alberto Anselmo per Confcooperative Habitat Piemonte,
Massimo Rizzo per Legacoop Abitanti Piemonte ed
Edoardo Bertaglia per AGCI Piemonte Abitazione - ha evidenziato “la grave situazione dei soci rispetto agli incredibili aumenti che si registrano nelle forniture energetiche”.
Il documento recita:
“Consapevoli che tali inusitati aumenti riguardano tutti i cittadini, ricordiamo che le nostre famiglie sono soggetti più fragili economicamente e rischiano di precipitare tra le famiglie in povertà assoluta con ulteriori gravi ed inevitabili costi per il Pubblico. Le nostre cooperative si sono già attivate per cercare di fronteggiare questa emergenza mettendo in atto azioni di solidarietà che consentono, almeno, la gestione delle situazioni più difficili.
Tuttavia i nostri sforzi non sono assolutamente sufficienti ed idonei a garantire la stabilità economica e quindi sociale che si sta affacciando all'orizzonte e pertanto Vi chiediamo di cercare, d'intesa con la nostra associazione, delle risorse economiche che possano evitare il collasso del sistema.
Nell'immediato
Vi chiediamo di soprassedere per un biennio alla richiesta di rivalutare i canoni, ai sensi dell'art. 9 Legge 28 del 1976 smi,
al fine di non aggravare ulteriormente la già difficile situazione economica delle famiglie già provate dall'aumento generalizzato dei prezzi. "