La Cooperativa di Comunità Calascio è protagonista del
progetto HOW, vincitore del
bando nazionale IdeeRete promosso da Assimoco, compagnia assicurativa del sistema Confcooperative Nazionale. La proposta promossa da
BorghiIN d’Abruzzo e di
Confcooperative Abruzzo è risultata uno dei 13 progetti premiati a livello nazionale (uno dei due per il centro sud).
Obiettivo del progetto HOW- Habitat Oltre il Welfare è “generare benessere”: prendersi cura delle fasce più fragili della comunità - in primis la popolazione anziana - attivando un modello integrato di welfare territoriale e di comunità, costruito sulle specificità delle aree interne. Il progetto intende, da un lato, sostenere il fiorire delle relazioni di comunità e la convivenza sociale grazie alla presenza di cooperative di comunità ben integrate, dall’altro rafforzare le reti di prossimità, le strutture intermedie e la telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.
Sede della sperimentazione è Calascio, luogo iconico, dove oggi risiedono un centinaio di abitanti seguiti da un medico presente in paese in media un’ora alla settimana, con il presidio ospedaliero più vicino a un’ora di macchina (L’Aquila).
In rete con la cooperativa OSA per i servizi socio-sanitari e la cooperativa Squadra IOT per la digitalizzazione, gli anziani saranno dotati di un dispositivo di prevenzione capace di monitorare i dati vitali in tempo reale, un braccialetto, che permetterà di rilevare lo stato della persona e anticipare possibili interventi in materia di sanità.
Con il contributo di ideeRete, in bando di Assimoco, il progetto vuole avviare la prototipazione del modello di welfare integrato, che va ad offrire alle persone fragili un supporto quotidiano con una rosa di servizi, che vanno dalla visita quotidiana, alla consegna di farmaci, alla spesa a domicilio fino ai servizi domestici. Allo stesso tempo, offre un servizio di smartwatch collegato a una centrale di controllo per monitorare costantemente i parametri vitali dei soggetti coinvolti in modo da consentire al servizio assistenziale-sanitario di intervenire tempestivamente.
“Qui una carenza è un problema e diventa una sfida di innovazione con il sistema cooperativo che fa squadra: dall’assistenza quotidiana (human care) con servizi di base garantiti dalla #cooperativadicomunita, fino alla assistenza sanitaria garantita dalla cooperativa di servizi sanitari a domicilio, il tutto grazie alla cooperativa di digitalizzazione che sviluppa il sistema tecnologico - spiega
Massimiliano Monetti, presidente di Confcooperative Abruzzo e referente nazionale delle Cooperative di Comunità di Confcooperative - . Le aree interne diventano generative di pura innovazione, permettendo agli abitanti fragili di aree remote di essere più presidiati e sicuri di chi abita le città più contemporanee”.