È stato inaugurato oggi il Villaggio Novoli-Senior Housing, in via Baracca 48 a Firenze: un nuovo progetto di residenza ideato per soddisfare le esigenze delle persone over 65 autosufficienti grazie alla collaborazione tra Vivismart, il Consorzio Fabrica, il Consorzio Co&So, la cooperativa Il Girasole e il contributo della Fondazione CR Firenze.
Il Villaggio Novoli non è solo un condominio di 37 appartamenti indipendenti, ma anche un ambiente pensato per favorire la socializzazione e il benessere degli ospiti: è possibile condividere spazi comuni e usufruire di servizi personalizzati, siano essi culturali e socio-sanitari (attività ricreative, cura della persona, spesa a domicilio, accesso ad ambulatori etc.).
Gli appartamenti bilocale e trilocale del Villaggio Novoli, luminosi e climatizzati, sono dotati di angolo cottura attrezzato, TV, wifi e fibra ottica. L'offerta include un contratto di affitto 4+4 con un canone mensile che varia da 1265 a 1470 euro a seconda della tipologia di appartamento. La quota comprende l’affitto, inclusi gli oneri condominiali e i seguenti servizi base: servizio di coordinamento e gestione generale; servizio di coordinamento e assistenza alla persona; reperibilità notturna per emergenze; attività ricreative e socializzazione, manutenzioni ascensore, pulizia degli spazi comuni e molto altro.
Tra i primi residenti c'è Manuela Sabatini, che ha trovato nel Villaggio Novoli una soluzione innovativa alle esigenze della sua famiglia. Vivendo con il marito e una madre con patologia di Alzheimer, ha dovuto affrontare la difficoltà di trovare un ambiente adatto alle loro necessità. “Mia mamma, che è ancora attiva, può godere di maggiori attenzioni vivendo nel condominio anche quando io e mio marito siamo al lavoro e essere coinvolta nelle attività ricreative. Allo stesso tempo noi possiamo incontrare nuove persone, fare e proporre iniziative, stringere amicizie, dare una mano a chi ne ha bisogno in uno spirito di solidarietà reciproca” racconta.
Il Villaggio Novoli mira a rispondere ai bisogni emergenti legati all'invecchiamento demografico. Attualmente si stima che risiedano nella provincia di Firenze circa 38 mila anziani con limitazioni funzionali gravi non autosufficienti e quindi bisognosi di aiuto e supporto; 85 mila anziani con limitazioni funzionali non gravi, autosufficienti, ma bisognosi comunque di assistenza; 7 mila anziani in Rsa; 21 mila godono di assistenza domiciliare diretta.
“La volontà di proporre un progetto rivolto alla terza età - ha dichiarato Lorenzo Terzani, presidente del Consorzio Fabrica - nasce dall’intento di voler soddisfare le aspirazioni delle persone Over 65 di vivere una vita socialmente attiva e indipendente. Abbiamo realizzato un luogo in cui ogni ospite ha a disposizione un appartamento privato e può condividere con gli altri momenti di socialità, il tutto in un contesto sicuro e sereno, anche grazie al personale qualificato in grado di erogare servizi di base e servizi personalizzati secondo le necessità della persona. Abbiamo rispettato i tempi di realizzazione e, a distanza di poco più di un anno dall’apertura del cantiere, abbiamo inaugurato la struttura. Siamo veramente molto contenti del lavoro fin qui svolto e vorrei fare un grande ringraziamento al progettista e direttore dei lavori Architetto Gianluca Aquila, alle ditte che hanno realizzato l’intervento Pegam e Cinquegrana, allo staff del Consorzio Fabrica, del Consorzio Co&So, della Cooperativa Il Girasole, alla Fondazione CR Firenze che ha creduto nel progetto e che parteciperà negli anni dando un contributo alle persone in proporzione al proprio reddito Isee. Un ringraziamento particolare va a Claudia Fiaschi, presidente di Co&So da poco scomparsa, a cui abbiamo dedicato il Villaggio Novoli. Claudia ha sempre creduto, sostenuto e promosso con ogni mezzo il nostro progetto del senior housing. Per questo e per tutto quello che ha fatto per il terzo settore in Toscana, va il nostro più sentito ringraziamento.”
“Villaggio Novoli è una soluzione abitativa innovativa che risponde alle esigenze degli anziani e crea una comunità solidale e coesa tra vicini di casa - ha affermato il neo presidente di Co&So Giacomo Billi - . E' una modalità che può aiutare a combattere uno dei peggiori mali della nostra società per gli over 65: la solitudine. E' un modo per ricreare una rete sociale e per valorizzare un quartiere fuori dal centro storico ma che negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo importante con l’aumento di molti servizi”.
“Questa nuova, bellissima operazione si inserisce nella strategia della Fondazione di supportare, con azioni concrete e costanti, una fascia sempre più significativa della nostra popolazione. Per la loro crescente centralità demografica è necessario e sempre più urgente individuare le opportunità di riprogrammazione e di innovazione della filiera dei servizi socio-sanitari, ripensando a ciò che è effettivamente necessario e innovando modelli attualmente in uso. Villaggio Novoli dimostra nei fatti questi nostri propositi. Anche da parte della Fondazione un pensiero commosso alla memoria di Claudia Fiaschi che tanto si è prodigata per la realizzazione di questa struttura’’, ha dichiarato il vice presidente di Fondazione CR Firenze Maria Oliva Scaramuzzi.
“Villaggio Novoli è un progetto che mette al centro le persone, in questo caso gli anziani, creando una rete solidale e quello spirito di buon vicinato che in ogni città non dovrebbero mai mancare” ha commentato il presidente della Regione Eugenio Giani. "L'aspettativa di vita si sta allungando, i nostri cittadini più anziani devono poter avere spazi e servizi a loro misura, che possano garantire loro una terza età in benessere e serena”.
"Il Villaggio Novoli è un progetto molto bello per i nostri anziani - ha detto l'assessore a Welfare Sara Funaro -: viene realizzato in un immobile occupato e recuperato, che adesso dà una risposta sociale importante ai cittadini autosufficienti over 65. Nella nostra città sono tanti gli anziani e sono tanti quelli che vivono da soli. Questo progetto è una risposta ai bisogni dei cittadini più fragili: dá risposte sociali e abitative ed è un antidoto alla solitudine. Progetti come questo sono la dimostrazione che l'integrazione e il lavoro tra il pubblico e il privato possono funzionare: non è un caso infatti che nelle progettualità del mio Piano casa per la Firenze del futuro ho inserito proprio la possibilità di realizzare social housing integrati tra pubblico e privato. Firenze è, e deve essere, una città per tutti. Solo una società giusta, che dà risposte anche alle fragilità delle persone, è una società che può crescere sempre di più. E questa è una delle mie priorità".