Si chiude con la proclamazione dei vincitori del bando di Torino la sesta edizione del concorso per giovani progettisti under 33 AAA architetticercasi™, promosso da Confcooperative Habitat con il sostegno di Fondosviluppo e in collaborazione con Confcooperative Piemonte, il patrocinio del Comune di Torino, dell'Ordine degli Architetti P.P. E C. di Torino, di Regione Piemonte e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Dopo la proclamazione dei vincitori del bando di Padova, è stata la volta della prestigiosa giuria torinese, presieduta da Renata Codello (segretario generale della Fondazione Giorgio Cini) e Alessandro Maggioni (presidente di Confcooperative Habitat) e composta da Emanuela Canevaro (Città di Torino), Gianni Gallo (Confcooperative Piemonte Nord), Giovanni Paviera (Vitale&Co), Marta Peris (Peris+Toral, giurata internazionale) e Gregorio Pecorelli (vincitore dell'ultima edizione del concorso AAA). I giurati hanno valutato le 50 proposte progettuali presentate dai 145 architetti sull’area di interesse collettivo dell'Isolato Sant'Eligio (Piazzale Amelia Piccinini, nel Quadrilatero) messa a disposizione per il bando dal Comune di Torino, decretando i vincitori del contest di idee sul tema della casa cooperativa e della trasformazione urbana, fra rigenerazione urbana e memoria.
I vincitori:
• Progetto Vincitore: Dietro l'angolo
Stefano Casula (BS, 1993), Emilio Aldo Ellena (Mendoza, 1993), Massimo Falconi (VR, 1993)
• Secondo classificato: Bouquet
Erasmo Bitetti (BA, 1995), Francesco Baggio (VI, 1995), Federico Giorgio (VA, 1993), Sofia Borgo (TO, 2000), Beatrice Calabrò (TO,2000), Aron De Cesero (1995, BL)
• Terzo classificato: Forme cooperative
Michele Simonetti (Belo Horizonte, 1995), Carlo Musso (AT, 1996)
Menzionato: Soglia abitata Silvia Roseto (FI, 1997), Vanni Renzini (FI, 1999)
Ai tre gruppi vincitori del bando di Torino va un montepremi di € 20.000: rispettivamente € 10.000 al primo classificato, € 6.000 al secondo, € 4.000 al terzo, così come per il bando di Padova. Tutti i progettisti dei gruppi vincitori entreranno inoltre in un albo di merito, che gli organizzatori si impegnano a promuovere presso le proprie associate sul territorio nazionale per futuri incarichi legati alla residenza sociale e cooperativa. Allo stesso tempo il mondo cooperativo seguirà e aiuterà i vincitori nell’eventuale percorso verso la costituzione di una cooperativa di professionisti.
“Anche il bando di Torino ci ha dimostrato che esiste una generazione di professioniste e professionisti pronti a dare il proprio contributo. I progetti presentati per il bando AAATorino sono lavori di grande qualità, così come ha decretato la giuria di prestigio che li ha valutati” - commenta Alessandro Maggioni, presidente di Confcooperative Habitat - . Resto sempre colpito dallo scoprire come in Italia ci sia una vera miniera di competenze ed energie di giovani architetti, che deve essere solo rivelata e liberata. Il movimento cooperativo è orgoglioso di fare questa “ricerca disvelante” ed è pronto a ingaggiare questi professionisti, per dare loro non solo un importante premio, ma occasioni di lavoro. Per contribuire a rinnovare cooperative e città”.
“Vedere così tanti giovani capaci e appassionati sul nostro territorio accende certamente una grande speranza per il futuro - commenta Irene Bongiovanni, presidente di Confcooperative Piemonte Nord, che aggiunge: “le nostre comunità hanno bisogno di entusiasmo e di visioni che devono sempre essere accompagnate da concretezza e realismo. Il grande successo che questo bando ha riscosso nei nostri territori e il sostegno che verrà dato ai progetti vogliono proprio andare in questa direzione: supportare in modo concreto e tangibile prospettive giovani che possano portare rinnovamento nelle nostre comunità. Un ringraziamento a Gianni Gallo, nella giuria di valutazione dei progetti, che ha visto nascere questo progetto in Confcooperative Piemonte Nord”.
“Il concorso ha posto temi sfidanti su più fronti. I partecipanti sono stati chiamati a elaborare una proposta progettuale per un ambito urbano complesso nel cuore più antico della città, per la cooperazione di abitanti, uno tra gli attori che in modo più significativo dal dopoguerra a oggi ha risposto al bisogno abitativo, e infine per la Città di Torino, che ha messo a disposizione un’area di grande fascino e al tempo stesso oggi residuale - contestualizza Stefano Tropea, direttore scientifico dell'edizione 2023/24 del concorso - . Le risposte arrivate, e l’intenso e ricco dibattito sviluppato nel corso della giuria, sono una testimonianza preziosa di quanto il progetto di architetture e spazi aperti di qualità e la cura per il paesaggio siano attuali e necessari nel dibattito sul presente e per il futuro delle nostre città”.
"La rivitalizzazione del patrimonio immobiliare è una sfida importante per l’Amministrazione, necessaria ad amplificare le molteplici potenzialità dell’intero territorio cittadino. Il Comune di Torino - sottolinea la vicesindaca Michela Favaro - favorisce e sostiene iniziative come questa, capaci di condurre esplorazioni progettuali su aree complesse, ma estremamente interessanti nel cuore del nostro tessuto storico, per indagarne le opportunità, promuovere un pubblico dibattito e creare le condizioni per sviluppare nuovi immaginari urbani, soprattutto se vengono elaborati da giovani professionisti. E’ importante per la Città ricevere sollecitazioni nuove e stimolanti, per immaginare insieme la città del futuro: accogliente, inclusiva, aperta a tutte e tutti."
“Torino si trova oggi in un momento cruciale del suo sviluppo e sta ripensando il proprio futuro urbano sia attraverso il nuovo Piano Regolatore Generale che attraverso i molti investimenti e le molte politiche che modificano il tessuto della città. In questa fase è particolarmente importante alimentare il lavoro con nuovi immaginari. I giovani professionisti coinvolti da AAA architetticercasi, ormai un'istituzione consolidata nel settore, hanno dato un contributo straordinario da questo punto di vista, elaborando proposte convincenti e suggestive per un brano di città di grande valore e complessità - contestualizza l’assessore all’Urbanistica del Comune di Torino, Paolo Mazzoleni - . Terremo sicuramente conto di quello che abbiamo potuto comprendere da questi progetti nelle future decisioni e speriamo che la città del futuro possa davvero avere le straordinarie qualità che questi giovani hanno immaginato.”
I numeri di AAA
L'età media dei 13 professionisti premiati e menzionati del bando di Torino è di 31 anni. Hanno preso parte al Bando di Torino 145 architetti under 33, con età media 28,4 anni e provenienti da varie regioni italiane - in prevalenza Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto - e da altri paesi europei.
Complessivamente hanno partecipato all'edizione 2023/24, oltre 300 architetti under 33 da tutta Italia (e non solo) con ben 95 proposte progettuali elaborate per ripensare con edilizia cooperativa e spazi pubblici le due aree oggetto di concorso: il Rione Bassanello a Padova e l'Isolato di Sant'Egidio a Torino. Dal 2008 a oggi il concorso AAA architetticercasi™ ha mobilitato più di 1600 progettisti, italiani e stranieri.
La premiazione e il nuovo volume
La premiazione dei due bandi si terrà a Roma il 24 settembre 2024, nell'evento “Cooperare per l'eternità” dedicato ai 70 anni di Confcooperative Habitat. Seguiranno in autunno due momenti pubblici di restituzione nelle città a Padova e a Torino in cui verranno presentati i progetti e le idee dei professionisti in gara.
Chiuderà l'edizione 2023/24 la pubblicazione “Come Fare Casa”, che - in occasione dei 15 anni di concorso e dei 70 anni di Confcooperative Habitat – sarà dedicata al ruolo della cooperazione di abitanti come strumento per un abitare abbordabile e di qualità secondo principi mutualistici e raccoglierà progetti e interventi salienti del concorso, insieme a idee e good practice sulla casa nel panorama italiano ed europeo.