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Nasce LUM e l’alleanza con il Consorzio CCL.

Nasce LUM e l’alleanza con il Consorzio CCL.

Un modello cooperativo innovativo per rispondere alle sfide delle città contemporanee, a partire da Milano.


Categorie: Primo PianoDalle Cooperative

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E’ stata presentata il 6 novembre a Milano la nuova cooperativa Lum Libera Unione Mutualistica, nata a seguito della fusione tra Delta Ecopolis, Edificatrice Ferruccio Degradi e Cooperativa Abitanti Settimo Milanese. La nuova realtà lancia una alleanza insieme al Consorzio CCL per la realizzazione nei prossimi anni di 1100 alloggi di cui 300 disponibili per l’affitto. E’ inoltre previsto un programma triennale di riqualificazione sul patrimonio immobiliare per un investimento di oltre 18 milioni di euro.

All’evento di presentazione hanno partecipato esponenti politici e figure istituzionali che si sono confrontate sui problemi dell’abitare, prospettando anche la sperimentazione di possibili soluzioni, tra cui l‘assessore alla casa del comune di Milano Guido Bardelli. Lo sforzo collettivo può portare al raggiungimento dell’obiettivo di realizzare nuove abitazioni in affitto a un canone massimo di 100 euro al mq annui.

Una risposta nata dalla volontà comune di assicurare l’accesso alla casa alle migliori condizioni di abbordabilità, seguendo un modello cooperativo innovativo, basato sulla partecipazione dei soci: lo scopo mutualistico come reale e fattiva soluzione alla crisi abitativa in corso nella città di Milano.

Nel capoluogo lombardo negli ultimi 5 anni gli affitti sono aumentati di oltre il 40%. Secondo i dati dell’Osservatorio Oca, strumento scientifico nato proprio da Lum, Ccl e il Dastu del Politecnico di Milano, tra il 2015 e 2021 i prezzi medi per l’acquisto di un’abitazione sono cresciuti del 41%, mentre quelle dei canoni del 22%. I redditi e le retribuzioni delle famiglie, però, non hanno subìto lo stesso slancio e nel medesimo arco temporale sono cresciute solo del 12%.
Inoltre, dal 2015 al 2022, nel Comune di Milano sono stati emessi provvedimenti di sfratto per 10.040 nuclei familiari. Di questi l’87% è stato causato da una condizione di morosità. Una situazione diventata difficile anche per i più giovani che vogliono accedere per la prima volta alla casa.

“Abbiamo riunito attorno ad un tavolo i più importati player dell’abitare per mostrare la possibilità che un vero intervento di housing sociale è possibile a certe condizioni. Soltanto avviando una riflessione collettiva si può arrivare all’obiettivo di una casa abbordabile sfruttando strumenti di finanza partecipativa – ha spiegato Vincenzo Barbieri, Presidente di Lum -. Nei prossimi anni ci siamo posti l’obiettivo di realizzare, sempre fedeli ai precetti del mutualismo senza fine di lucro e nella prospettiva delineata dall’alleanza Lum e Ccl (Consorzio Cooperative Lavoratori), 1.100 alloggi di cui 300 disponibili per l’affitto e prevediamo un programma triennale di riqualificazione sul patrimonio immobiliare di proprietà della cooperativa, per un investimento di oltre 18 milioni di euro”.

“Con questa nuova alleanza fra CCL e LUM  - ha commentato Alessandro Maggioni, presidente del Consorzio CCL e di Confcooperative Habitat - la dimensione imprenditoriale e valoriate che unisce queste due realtà offre una risposta reale e concreta al bisogno di casa e alle sfide delle problematiche delle città contemporanee di cui Milano è - nel bene e nel male - avanguardia. Una modalità virtuosa di dare forma all’alleanza cooperativa in cui continuiamo a credere fortemente”.

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