Proposte innovatrici, intuizioni e visioni anticipatrici di forme che solo l’avvento del XXI secolo ha visto realizzate. La mostra “Antonio Sant’Elia (1888-1916). Il futuro delle città”, in esposizione presso la Triennale di Milano fino all'8 gennaio e sostenuta come sponsor anche Federabitazione Confcooperative Lombardia, è un tuffo nel mondo visionario dell'architetto comasco autore del Manifesto dell’architettura futurista, nella sua breve ma intensa vicenda umana e professionale. 40 disegni originali, provenienti dalla Pinacoteca di Como e da collezioni private, ripercorrono le sue proposte innovatrici e anticipatrici di forme che solo l’avvento del XXI secolo ha visto realizzate.
Milano all’inizio del XX secolo è in piena di energia, edilizia e urbanistica in fermento ridisegnano spazi urbani differenti e ne fanno presagire di nuovi. In questo contesto di energia pura Sant'Elia immagina moduli urbani fitti di passerelle, ponti, attraversati da rotaie, montacarichi, tapis rulants che si districano fra case, piazze e stazioni. Visioni della Città Nuova, da lui teorizzata, che anticipano la città moderna: monumenti funerari, residenze a gradoni capaci di ospitare centinaia di famiglie, ultramoderne stazioni per treni ed aerei, edificabili su più livelli. Il suo progetto della modernità si propaga fino ai nostri giorni. La sua eredità visionaria influenza ed è fonte di ispirazione nei suoi capisaldi concettuali e nelle sue linee di numerosi architetti e progettisti del secolo di cui Sant'Elia ha potuto vivere solo pochi anni così come di questi sono impegnati a definire e disegnare lo spazio urbano in viviamo oggi.
“Sono molto contento del fatto che, come Federabitazione Lombardia, siamo riusciti a contribuire all'organizzazione di questa importante mostra di Antonio Sant'Elia, un grande visionario – ha introdotto Alessandro Maggioni, presidente di Federabitazione Lombardia e Nazionale. - Ringrazio all'amica Maria Mimmo, co-curatrice insieme ad Alessandra Coppa e Valentina Minosi, per averci coinvolti. Immaginare la città del futuro è, anche oggi, un po' materia per visionari; i cooperatori - sin dai tempi di Rochdale - un po' visionari lo sono sempre stati, uniti però dalla concretezza dettata dall'urgenza di rispondere al bisogno. Ecco, guardare a Sant'Elia dalla prospettiva della cooperazione urbana può essere una buona idea”.
Uno spunto e uno slancio di ispirazione per tutti coloro i quali immaginano e costruiscono la città di oggi e del futuro.
Antonio Sant’Elia (1888-1916).
Il futuro delle città
25 novembre 2016 - 8 gennaio 2017
Inaugurazione: giovedì 24 novembre ore 19.00
Ingresso libero
Triennale di Milano
Viale Alemagna 6
20121 Milano
T. +39 02 724341
www.triennale.org