“10 tavoli di lavoro per 100 anni di sviluppo sostenibile” è il nome dell’iniziativa lanciata il 19 marzo in Cascina Triulza con un percorso partecipativo, voluto da
Fondazione Triulza e dalla sua rete di organizzazione del Terzo Settore, con l'obiettivo di definire le linee guida sociali e ambientali dello sviluppo dell’area che nel 2015 ha ospitato Expo Milano.
Ai primi 10 tavoli di lavoro hanno partecipato
oltre 200 persone: rappresentanti della società civile organizzata, della filantropia, degli enti locali, del mondo delle università e della ricerca, dell’ambito imprenditoriale, insieme ai principali stakeholder coinvolti nello sviluppo del nuovo Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione.
Fra questi
anche il mondo della cooperazione lombarda. In particolare ad
Alessandro Maggioni, presidente di
Federabitazione Lombardia - Confcooperative è stato affidato il tema dello sviluppo del sistema urbano, con il coordinamento del
tavolo “Abitare le città con umanità” mentre Fabio Perini, presidente Fedagri Lombardia - Confcooperative ha coordinato il tavolo “L’innovazione nelle filiere agroalimentari nelle città del futuro”.
“Mentre in Abruzzo si parlava di
piccoli borghi e della neonata rete di cooperative di comunità, Federabitazione Lombardia ha preso parte a questo tavolo di lavoro a parlare di urbanità - ha commentato
Alessandro Maggioni - . E’ la dimostrazione che la cooperazione di abitazione è viva e capace di affrontare le sfide del territorio per immaginare risposte alle esigenze delle persone che vi abitano. In questo tavolo abbiamo affrontato una riflessione sul nuovo volto di questo quartiere e sulle prospettive che lo attendono con la consapevolezza della priorità e importanza di definire valori, soprattutto quando si ragiona in una prospettiva temporale di lungo raggio. Solo, una volta definiti principi condivisi saldi che diano la traiettoria, è possibile modulare soluzioni diverse in linea con le esigenze diverse che possono nascere e svilupparsi nel tempo in una comunità. Proprio come insegna la cooperazione”.
L’iniziativa è stata organizzata in partnership con Arexpo, società pubblica proprietaria del sito, e Lendlease, gruppo internazionale che gestirà lo sviluppo e i futuri insediamenti. Al lancio dei tavoli ha partecipato inoltre Fondazione Cariplo, ente filantropico che segue i progetti culturali e di innovazione sociale di Fondazione Triulza. Le proposte, i progetti e le linee guida sull’impatto sociale e ambientale che sono emerse nei tavoli già da questo primo appuntamento saranno rielaborate e condivise tra Fondazione Triulza, Arexpo e LendLease e restituite a tutti i partecipanti, stakeholder e istituzioni per arricchire il masterplan dell’area con i risultati dei tavoli.
“Creare momenti di confronto tra persone e realtà molto diverse tra di loro è un approccio innovativo e fondamentale per portare al centro del progetto di sviluppo del Parco l’impatto sociale e ambientale, questo è il dovere della società civile organizzata - ha dichiarato Massimo Minelli Presidente di Fondazione Triulza - . L’Officina dell’Impatto Sociale e Ambientale nasce in Cascina Triulza per contribuire a rendere il nuovo Parco della Scienza un ecosistema unico e distintivo a livello internazionale. Da oggi siamo tutti coinvolti nel dare vita ad iniziative e progetti che possano segnare una tappa importante per lo sviluppo sostenibile in questa area e quindi nel contesto della nostra contemporaneità. Per questo sarà nostro interesse curare che questo processo di partecipazione continui in modo proficuo ed efficiente”.
Mondo della cooperazione presente.