“Una voce unica, dialettica e frutto di un processo di maturazione e un percorso associativo politico, da cui nasce una rinnovata e reale unità di azione”. Il Settore Abitanti di Alleanza delle Cooperative Italiane rinnova la sintonia e collaborazione di questi anni, rilanciando l’attività nell'incontro degli organi congiunti Confcooperative Habitat, Legacoop Abitanti e AGCI Associazione Generale Cooperative Italiane Ambiente e Sviluppo urbano di giovedì 23 gennaio.
“Serve impegno continuo da parte della cooperazione abitativa perché il diritto di tutti ad avere una casa si concili con princìpi di sostenibilità economica, sociale e ambientale - ha esortato Mauro Lusetti, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane aprendo i lavori. Dall’orgoglio di 100 anni di storia, centinaia di migliaia di interventi realizzati e soci a cui si è dato casa, ribadito da Lusetti alle sfide - nuove e rinnovate - che attendono il settore, la persona, nel nome di una sostenibilità reale - non solo economica, ma anche sociale e ambientale, declinata giorno dopo giorno, nell’operatività.
La mattinata ha sancito il passaggio del testimone alla presidenza di Alleanza delle Cooperative Abitanti da Rossana Zaccaria (dopo il quadriennio da coordinatrice) ad Alessandro Maggioni, presidente di Confcooperative Habitat, “in chiave di coordinamento e sinergia già in essere” a cui si affianca da oggi anche Antonio Lucidi per AGCI.
Dopo l'inquadramento del contesto da parte della presidente uscente Zaccaria, il neopresidentee Maggioni ha illustrato le direttrici principali di azione del settore: "attualizzare e consolidare questa nuova dimensione di collaborazione effettiva e reale a tre; promuovere un qualificato gruppo di consulenti e ricercatori, una sorta di Comitato scientifico, che stimoli l'innovazione; consolidare il lavoro congiunto su Rating mutualistico e sul codice di qualità mutualistica; e, infine, un importante lavoro di consolidamento della rete di alleanze strategiche e delle interlocuzioni politiche rispetto alla rappresentanza politica".
Perché il "tema Casa" torni a rivestire la centralità che merita, come rilancia anche Franco Mirabelli, vicepresidente dei Senatori PD, ripercorrendo i punti della Legge di bilancio 2020 riguardanti le politiche abitative ed esprimendo il medesimo auspicio: “La delega del tema Casa alle Regioni ha creato un equivoco sul fatto che lo Stato non debba occuparsene. Io credo però che non possa essere solo tema regionale proprio perché attiene a diritti primari dei cittadini. Penso si debba fare un lavoro in Parlamento perché serve una legge su questo tema, serve un fondo per l’edilizia residenziale pubblica e un fondo per l’edilizia residenziale sociale e, se ci devono essere dei fondi per finanziare questi interventi, è necessario che questi temi, vengano assunti in una legge, votata e discussa, perché resti e garantisca il salto di qualità che ci porti fuori dall’emergenza e costruisca una politica per il futuro degna di questo Paese”.
“Un laboratorio di progettualità”. Il Settore Abitazione di Alleanza delle Cooperative Italiane ambisce a essere anche questo. Un tempo e uno spazio di elaborazione di nuove direttrici, partendo dalla conoscenza di quanto è già in essere e di quanto sta maturando nei diversi territori. Come nei fatti è già nel corso di questa mattinata di lavoro, arricchita da stimoli e spunti sul tema dell’Impatto sociale portati da Andrea Rapisardi, presidente della Cooperativa Lama e Nicola Cabria, chief operating Human Foundation, introdotti dalla prof.ssa Angela Silvia Pavesi del Politecnico di Milano. E, ancora, Nicoletta Piccirillo con il progetto Bisceglie, Luca Borghi della Cooperativa Andria, Vicenzo Barbieri con la neonata esperienza già in chiave "Alleanza delle Cooperative Italiane" della Cooperativa Unitaria, Massimiliano Monetti sul tema delle cooperative di comunità e tante altre voci da tutto il territorio.