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Le proposte della Cooperazione di Abitanti per superare la crisi Covid-19

Le proposte della Cooperazione di Abitanti per superare la crisi Covid-19
L’appello di Alleanza delle Cooperative Italiane Settore Abitazione per continuare garantire il welfare abitativo 

Categorie: Primo PianoImmagini Di RappresentanzaDalla Federazione

Tags: crisi,   Alleanza delle cooperative,   abitazione

Moratoria mutui per le cooperative che hanno patrimoni destinati alla locazione permanente e sostegno all’affitto per quanti hanno subito contraccolpi lavorativi. Sono queste le prime proposte che la Cooperazione di Abitanti ha sottoposto al Governo nei giorni scorsi per affrontare la crisi epidemiologica e poter garantire, ora più che mai, "la preziosa funzione sussidiaria di welfare abitativo che da sempre le cooperative svolgono attraverso l’applicazione di canoni convenzionati e in molti casi sociali", garantendo una casa a tutta quella fascia di popolazione che non può accedervi a costi di mercato.

La lettera di Alessandro Maggioni, presidente di Confcooperative Habitat e presidente del Settore Abitanti dell’Alleanza delle Cooperative.

“La drammatica situazione che sta vivendo il nostro Paese con l’emergenza indotta dalla pandemia connessa alla sindrome COVID-19, avrà potenziali dirompenti effetti anche nel nostro settore. Non solo e non esclusivamente con effetti indotti da potenziali, ulteriori, cadute del mercato immobiliare (già provato di per sé da anni di carestia), ma anche e soprattutto laddove vi siano nostre cooperative impegnate in programmi di Edilizia Sociale in affitto o godimento, sostenuti in parte con risorse proprie e in parte ricorrendo a indebitamento bancario tramite mutui. 
La spirale negativa che si potrebbe innescare è pericolosissima: i soci abitanti in case in affitto di cooperative perdono il lavoro o si vedono temporanee riduzioni di stipendi e salari; non hanno coperture di sorta e - come primo elemento a loro salvaguardia - interrompono il pagamento dei canoni, adducendo motivazioni connesse all’emergenza; la cooperativa non incassa il dovuto ma si trova a dover pagare il mutuo contratto. 
Si tratta di una situazione pericolosissima che va il più possibile attutita. 
Per tale ragione chiediamo, da subito, che nelle interlocuzioni con il Governo, venga subito posto come prioritaria anche tale questione poiché le nostre cooperative svolgono, attraverso l’applicazione di canoni convenzionati e in molti casi sociali, una funzione sussidiaria di welfare abitativo. Non potrebbero reggere se si interrompesse la virtuosa corresponsione dei canoni da parte degli inquilini. 
 
Si propongono alcune ipotesi:
  • Moratoria per tutte le cooperative che hanno patrimoni destinati alla locazione permanente in affitto o in godimento, finanziati con mutui bancari, del pagamento delle rate di mutuo per un congruo periodo connesso alla situazione emergenziale; 
  • Sostegno all’affitto o ai canoni di godimento per tutti coloro i quali hanno subito contraccolpi lavorativi e professionali in tale situazione, che vada a configurarsi come un pagamento diretto del canone di locazione alle proprietà; 
  • In tal senso sarebbe da coinvolgere CDP che su tale fronte è già impegnata." 

Al fine di soccorrere le nostre cooperative impegnate nei programmi per l’affitto e il godimento contro i pericoli derivanti da questa difficile crisi epidemiologica, Confcooperative Habitat  e le altre Strutture di Confcooperative sono operative e assicurano la piena funzionalità a disposizione di tutte le cooperative e pronta ad ascoltare problemi e necessità che dovessero segnalarsi su tutto il territorio nazionale.

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