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Si parla di Social Housing, una casa e un nuovo modo di vivere.

Si parla di Social Housing, una casa e un nuovo modo di vivere.

Il Common Housing di Confcooperative Habitat presentato ai microfoni di Radio Vaticana 

Categorie: Primo PianoDalla Federazione

Tags: social housing,   Confcooperative HABITAT,   affitto calmierato,   Common housing

C’è un metodo alternativo al vivere in un normale condominio, e a prezzi ragionevoli? Sì, si chiama social housing.

Ne ha parlato in un focus dedicato la trasmissione radiofonica di attualità “Il mondo alla radio”su Radio Vaticana.

A metà fra l'edilizia popolare e la proprietà privata a prezzi di mercato esistono realtà in grado di garantire una casa a buoni o ottimi standard di qualità a canone calmierato (che non superi 25/30% dello stipendio) e, allo stesso tempo, anche progetti di taglio sociale che hanno lo scopo di far nascere comunità e sviluppare integrazione: spazi e servizi comuni fra gli abitanti alla ricerca di un nuovo modo di vivere basato su "socialità, condivisione, collaborazione e stili di vita sostenibili".

Al microfono di Alessandro Guarasci le voci e i progetti della Fondazione con il Sud, di Abitare le Relazioni, e di Confcooperative. In particolare il presidente di Confcooperative Habitat Alessandro Maggioniha spiegato il concetto di Common Housing, ossia l’Abitare come “bene comune” e ciò che lo contraddistingue.

“Il Common Housing si nutre di 3 elementi determinanti: la distintività cooperativa, la distintività del prodotto edilizio quindi alta qualità e, infine, il tema dei servizi, ideati e inseriti non per estrarre valore ossia con la finalità di aumentarne la redditività, ma per far vivere meglio le persone facendo scattare dei meccanismi di relazione positiva. Con la specifica di dare vita a servizi per gli abitanti del condominio ma anche aperti al quartiere per costruire una città migliore”. 

Con un focus in particolare sull’esempio milanese di Common Housing Bisceglie, il progetto in costruzione a Milano nel nuovo quartiere SeiMilano: 70 alloggi in proprietà a edilizia convenzionata e 30 alloggi in affitto convenzionato, a un costo che può rispondere a giovani coppie, lavoratori, single. 

"Qui le tre distintività del Common Housing nascono con il progetto stesso che già nella fase progettuale ha previsto due piani (500 mq) di spazi condominiali che potranno essere utilizzati per biblioteca, spazio giochi per i bambini, spazio compiti e una serie di funzioni che verranno animati da una cooperativa secondo le necessità degli abitanti e altri spazi asserviti allo spazio pubblico per i quali si stanno studiando con la filiera cooperativa - cooperazione sociale, culturale e agroalimentare -  servizi agli abitanti che animino una vita di condominio e di quartiere". 

Ascolta l'intervista integrale nel podcast su Radio Vaticana 

 


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